Autore: La Torre, A. Impellizzeri, F.M.
ID: 1030
(Limiting factors technique and conditional training in the third millennium race walking.)
Parole ChiavePartendo dal presupposto che la velocità massima da mantenere su una certa distanza di gara dipende dalle caratteristiche aerobiche del soggetto e dal costo energetico, vengono descritti alcuni studi sulla specialità della marcia. Spendere poco mentre si marcia a una certa velocità è senza dubbio un grosso vantaggio. Viene analizzato l'andamento delle migliori 25 prestazioni del ranking mondiale al fine di individuare i mezzi e la loro combinazione per migliorare la potenza aerobica, fattore prestativo determinante nella 20km, mentre per la 50 km. si verificano limiti di natura fisiologica. Viene inoltre considerato che ancora molti atleti di alto livello commettono madornali errori nella distribuzione dello sforzo. Le tendenze internazionali, per quel che riguarda i carichi di lavoro, sembrano porre l'accento sulla crescita dell'intensità media e dell'individualizzazione marcata dei volumi che annualmente un atleta può sostenere. Sembra essersi arrestata la tendenza all'incremento costante dei volumi di lavoro, non solo per problemi metodologici, ma anche per l'aumentata possibilità di overtraining.
KeywordsStarting from the assumption that the maximum speed to keep on a certain competition distance depends on the anaerobic characteristics and on the energy cost of the subject, the paper describes some studies on the walking discipline. Spending not much, when you are walking at a fixed speed is certainly a great advantage. The trend of the 25 best performances of the world ranking is analysed, with the aim of identifying the means and their combination to improve the aerobic power, a determining performance factor in the 20 km., while, for the 50 km. there are some limits of physiological nature. It is also considered that many athletes still make great mistakes in the distribution of the effort. The international tendecies, as far as work loads are concerned, seem to lay stress on the increase of the medium intensity and on the sharp individualization of the volumes which an athlete can yearly bear. The tendency to the constant increase of work load seems to be stopped, not only for the methodological problems, but also for the increased possibility of overtraining.