Autore: Agnello L., Fiorillo E., Perricelli G., Dotti A., Vernillo G., La Torre A.
ID: 1129
Parole ChiaveNegli ultimi anni l’allenamento di forza nelle discipline di endurance è oggetto di numerosi studi, poiché si sta ipotizzando che lo sviluppo di training misto “endurance+forza” possa essere una delle strade per migliorare le prestazioni nelle discipline di resistenza. Ad oggi, infatti, i risultati di molte ricerche confermano che determinati allenamenti di forza (come ad esempio il circuit training) permettono un incremento di alcune espressioni di forza, dell’economia del gesto tecnico (economia di corsa) ed altri parametri collegati alle performance aerobica senza che vi sia un decadimento del O2max. In questo lavoro, riferendoci alla marcia, sono stati studiati, nell’ambito della programmazione di atlete evolute e giovani marciatrici, gli effetti dell’introduzione di metodi di sviluppo della forza con l’utilizzo del circuit training. I risultati ottenuti sono di indubbio interesse sul piano metodologico e pratico. Tuttavia resta ancora molto da capire e sperimentare nella combinazione delle diverse sessioni di allenamento tra lavori orientati al miglioramento delle qualità aerobiche e quelle orientate allo sviluppo degli aspetti neuromuscolari.
KeywordsIn the last years strength training in endurance disciplines is the topic of a number of studies, because it has been hypothesized that the development of a mixed training “endurance+strength” could be one of the way to improve performance in endurance disciplines. Until now, as a matter of fact, the results of many researches confirm that some kinds of strength training (such as the circuit training) permit an increase of some strength expressions, of the economy of the technical action (running economy) and of other parameters connected to the aerobic performance without a decrease of O2max. In this work, concerning race walking, the effects of the introduction of methods of strength development through circuit training were studied, in the planning of high level female athletes’ and young female race walkers’. The results obtained are without any doubts interesting from the methodological and practical point of view. In any case there is still a lot to understand and to experiment in the combination of different training sessions in the works aimed at the improvement of the aerobic qualities and the ones aimed at the development of the neuromuscular aspects.