Autore: Luca Filipas, Antonio La Torre, Maria Francesca Piacentini, Matteo Bonato
ID: 1262
Effects of high intensity interval training in track and field endurance disciplines
Parole ChiaveL’interval training è stato uno dei mezzi di allenamento più utilizzati per il miglioramento della performance negli sport di endurance e in particolare nell’atletica leggera. E’ proprio per questo crescente spostamento verso l’alta intensità che l’interval training ha subito una trasformazione ed è diventato in letteratura scientifica High Intensity Interval Training (HIIT). Data la grande importanza che l’HIIT ha rivestito nel corso della storia dell’atletica leggera, abbiamo studiato la letteratura scientifica allo scopo di individuare quali siano effetti di un allenamento di HIIT su atleti già allenati alla pratica della corsa di endurance. Per l’effettuazione di questo studio non è stato ritenuto necessario limitare l’arco temporale di riferimento, ma sono stati inclusi studi di qualsiasi periodo. Alla fine la ricerca ha spaziato su articoli compresi tra Gennaio 1989 e Settembre 2014. La soluzione migliore che si può proporre è quella di variare lo stimolo allenante costantemente, in modo da generare la più grande variabilità di adattamenti. Una combinazione delle diverse tipologie di HIIT, abbinata ad un alto volume di lavoro nelle sedute di recupero, sembrerebbe essere il miglior stimolo allenante in atleti di alto livello.
KeywordsInterval training was one of the most utilised training means to improve performance in endurance sports and in particular in track and field. It was really for this growing shift toward high intensity that interval training underwent a transformation and became in scientific literature “High Intensity Interval Training” (HIIT). Given the great importance that HIIT had in the history of track and field, we studied the scientific literature with the aim of identifying which are the effects of HIIT training on athletes already trained in endurance running. To carry out this study we didn’t limit the reference period, but we included studies of all periods. At the end the research covered articles included between January 1989 and September 2014. The best solution, which can be proposed, is of varying constantly the training stimulus, so that it is possible to create a great variability of adaptations. A combination of different typologies of HIIT, associated to a high work volume in the recovery session, seems to be the best training stimulus in high level athletes.