Autore: Milan Čoh, Milan Žvan
ID: 1271
Differences between elite and sub-elite sprinters in kinematic and dynamic variables of plyometric jumps
Parole ChiaveNello sprint la velocità è definita dalla frequenza e dalla lunghezza degli appoggi. I parametri sono reciprocamente dipendenti, dato che il loro rapporto ottimale permette la realizzazione della velocità massimale di sprint. Il rapporto è condizionato dai processi di regolazione neuro-muscolare del movimento, dalle caratteristiche morfologiche, dalle abilità bio-motorie e dalle risorse energetiche biochimiche a livello individuale. Con il presente articolo vengono mostrati i risultati di una serie di valutazioni al fine di analizzare le relazioni tra l’utilizzo dei salti pliometrici e la prestazione nella corsa sprint. Il gruppo era formato da 12 atleti di élite e sub-élite. I salti pliometrici possono infatti essere usati per migliorare il funzionamento del lavoro muscolare eccentrico-concentrico degli arti inferiori.
KeywordsIn sprinting speed is defined by stride frequency and length. These parameters are reciprocally dependent, as their optimal relationship permits the realization of maximal speed of sprinting. Their ratio is conditioned by the processes of neuromuscular regulation of movement, by the morphological characteristics, by bio-motor capacity and by energy biochemical resources at the individual level. With the present article the results of a series of evaluation are showed with the aim of analyzing the relations between the use of plyometric jumps and sprinting performance. The group was formed by 12 elite and sub-elite athletes. Plyometric jumps can be also used to improve eccentric-concentric work of lower extremities muscles.